lunedì 25 gennaio 2016

LA GIORNATA DELLA MEMORIA

"È davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.......dal "Diario di Anna Frank" Una tua riflessione sulla "Giornata della Memoria"...quanto è importante NON DIMENTICARE?!

22 commenti:

  1. E’ giusto ricordare, e ancora più giusto spiegare alle nuove generazione che cosa sia successo, che cosa abbia portato all’olocausto , perché non è stato fermato e soprattutto che cosa abbia significato tutto questo perché ciò non si possa davvero più ripetere. Io non ho visto la guerra , neppure i miei genitori ed anche i miei nonni l’hanno vissuta marginalmente, ma so che è qualcosa di terribile, di irrimediabile, che lacera paesi e l’intera società, che divide i fratelli e che non cessa con la fine delle ostilità ma mina l’anima di chi l’ha vissuta, e questo l’ho imparato da chi ne è stato testimone, da chi non si è nascosto dietro i “non voglio ricordare” o “non voglio pensarci”, ma da quelli che si sono presi l’impegno di insegnare alle generazioni a venire, per dare a noi la possibilità di sapere, di capire, di impegnarci per la pace , per l’integrazione, per la cooperazione tra i popoli, perché tutto quello che loro hanno vissuto non possa più ripetersi.

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  2. E’ giusto ricordare, e ancora più giusto spiegare alle nuove generazione che cosa sia successo, che cosa abbia portato all’olocausto , perché non è stato fermato e soprattutto che cosa abbia significato tutto questo perché ciò non si possa davvero più ripetere. Io non ho visto la guerra , neppure i miei genitori ed anche i miei nonni l’hanno vissuta marginalmente, ma so che è qualcosa di terribile, di irrimediabile, che lacera paesi e l’intera società, che divide i fratelli e che non cessa con la fine delle ostilità ma mina l’anima di chi l’ha vissuta, e questo l’ho imparato da chi ne è stato testimone, da chi non si è nascosto dietro i “non voglio ricordare” o “non voglio pensarci”, ma da quelli che si sono presi l’impegno di insegnare alle generazioni a venire, per dare a noi la possibilità di sapere, di capire, di impegnarci per la pace , per l’integrazione, per la cooperazione tra i popoli, perché tutto quello che loro hanno vissuto non possa più ripetersi.

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  3. Salve prof sono Giorgia Davì.
    Ogni anno, il 27 Gennaio viene ricordata la giornata in commemorazione delle vittime dell'Olocausto. E’una giornata sicuramente molto triste per tutti, una giornata su cui noi possiamo riflettere e richiamare alla memoria tutto ciò che è avvenuto durante la seconda guerra mondiale, con milioni di ebrei indifesi e innocenti uccisi nei campi di concentramento. Dal celebre diario di Anna Frank mi ha colpito, in particolar modo, la frase: “ Quanto sarebbero buoni gli uomini, se ogni sera prima di addormentarsi rievocassero gli avvenimenti della giornata e riflettessero a ciò che v’è stato di buono e di cattivo nella loro condotta! Involontariamente cercheresti allora ogni giorno di correggerti, ed è probabile che dopo qualche tempo avresti ottenuto un risultato.”

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  4. Oggi,27 Gennaio, tutto il mondo ricorda quel dannato periodo del 1945,ma solo grazie alle testimonianze di chi ha vissuto sulla pelle quegli orrori compiuti in quei luoghi,si può capire il dramma di quel orrendo campo di concentramento. Persone segnate tragicamente a seguito delle atrocità subite. È fondamentale tenere ben presente fin dove la follia della mente umana può arrivare,una follia che ha prodotto milioni di morti, di famiglie distrutte, di vedove e orfani.
    Penso che anche l'Isis, la persequzione dei Cristiani, l'omofobia e il razzismo sono tutte forme che alimentano gli ideali di violenza utili soltanto a dar manifestazione della ferocia inaudita di cui è capace l'uomo.
    Il giorno della Memoria non deve esser solo un omaggio a quelle vittime, ma soprattutto una presa di coscienza collettiva per ricordare un fatto che non dovrà mai più accadere.

    ArrivedercI,a domani :)

    -Laura

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    1. Sono d'accordo con te! Controlla meglio l'ortografia prima di pubblicare...

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  5. Credo che ricordare un avvenimento così brutto è giusto, è anche giusto raccontare, tramandare ciò che è successo. Nessuno di noi potrà mai capire il dolore che quella povera gente provava, nessuno può capire cosa significa vedere le persone care senza forze o peggio, uccisi. Non ha senso distruggere un'intera popolazione solo per capricci o fattori economici, non è giusto separare milioni di famiglie, non è giusto distruggere i sogni di bambini ancora troppo piccoli per capire cosa sta succedendo. Una poesia che amo leggere, specialmente il 27 gennaio, è ''Se questo è un uomo''. In questa poesia Primo Levi esprime tutto il dolore di chi, come lui, è stato deportato. Personalmente penso che non bisogna ricordare tutti i genocidi avvenuti solo il 27 gennaio, ogni giorno l'uomo dovrebbe pensare a ciò che ha fatto e cercare di migliorare per vivere in un mondo senza più discriminazioni,
    Arrivederci e buona serata :)
    -Giulia

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    1. "Se questo è un uomo" è un romanzo che contiene anche versi...non una poesia...

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  6. Salve prof sono Benedetta.
    Personalmente penso che la strage dell'olocausto non debba essere ricordato solo un giorno all'anno, ma dobbiamo portarla dentro noi come un ricordo indelebile.Dovrebbe essere da esempio per tutto quello che sta succedendo oggi, per ricordarci ogni giorno del mondo che stiamo distruggendo, delle vite che stanno spezzando. quanta tristezza in questo mondo. Secondo me comunque tutto il mondo sta diventando un grande campo di concentramento, dove le persone che provano a scappare da guerra o povertà muoiono.Infine penso che ormai tocca a noi cambiare il mondo, tocca a noi cercare di salvarlo di MIGLIORARLO, creare un mondo senza pregiudizi e discriminazioni. Un mondo dove non importa il colore della pelle, la religione o la provenienza, un mondo dove non si debba usare la parola RAZZA per descrivere varie popolazioni.Concludo dicendo una domanda che fecero ad EINSTEIN :" che razza sei" e lui rispose " razza umana"
    SPERO CHE LE PIACCIA :)

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    1. Einstein era molto attento ai particolari della realtà che ci circonda...spero che il tuo sogno di cambiare il mondo, tu non l'abbandoni MAI!

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  7. Salve prof sono Benedetta.
    Personalmente penso che la strage dell'olocausto non debba essere ricordato solo un giorno all'anno, ma dobbiamo portarla dentro noi come un ricordo indelebile.Dovrebbe essere da esempio per tutto quello che sta succedendo oggi, per ricordarci ogni giorno del mondo che stiamo distruggendo, delle vite che stanno spezzando. quanta tristezza in questo mondo. Secondo me comunque tutto il mondo sta diventando un grande campo di concentramento, dove le persone che provano a scappare da guerra o povertà muoiono.Infine penso che ormai tocca a noi cambiare il mondo, tocca a noi cercare di salvarlo di MIGLIORARLO, creare un mondo senza pregiudizi e discriminazioni. Un mondo dove non importa il colore della pelle, la religione o la provenienza, un mondo dove non si debba usare la parola RAZZA per descrivere varie popolazioni.Concludo dicendo una domanda che fecero ad EINSTEIN :" che razza sei" e lui rispose " razza umana"
    SPERO CHE LE PIACCIA :)

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  8. Il giorno della memoria serve a ricordare milioni di ebrei, e non solo, sterminati perchè ritenuti impuri. E'terribile immaginare quanta cattiveria possa celarsi dietro un solo corpo, e quanta malvagità possa provenire da un solo cuore. Bisogna ricordare. Bisogna ricordare perchè è ingiusto togliere la vita a degli innocenti. Bisogna ricordare perchè noi, ogni giorno, dobbiamo impegnarci affinchè il mondo possa diventare il nostro "paradiso terrestre". Concludo suggerendo un minuto di silenzio per tutte le povere vittime e per tutte le loro speranze infrante.
    -Greta:)

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  9. Salve prof sono Salvatore.
    Il genocidio avvenuto durante il periodo nazzista in Germania, è stato sicuramente quello che tra tutti ha lasciato il segno.L'unico modo per evitare un'altro evento del genere bisogna istruire bene le nuove generazioni, facendo capire loro la differenza fra il bene e il male. Perchè uno dei maggiori strumenti per dei pazzi come Hitler è l'ignoranza del popolo. Ed è attraverso il sapere che ognuno deve difendersi dalle bugie. E oltre al sapere c'è bisogno anche del rispetto per chi ti circonda. E ritrovare anche la nostra umanità, quell'umanità che perdiamo ogni volta che odiamo,
    e uccidiamo, quindi bisogna insegnare ai ragazzi anche la non violenza e il male a cui l'odio può portare.

    Buona serata.

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    1. Il tuo commento denota grande sensibilità, Salvatore!
      Ricorda..."Un'altro" NON SI APOSTROFA!

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  10. Salve prof.
    Ho letto per la prima volta il diario di Anna Frank tempo fa, e mi ricordo che mi vennero i brividi a leggere quelle parole.
    Anna, una mia coetanea, rappresenta per me l'emblema della speranza e della gioia di vivere, dato che non si è mai scoraggiata, nemmeno nei momenti più tremendi della sua esistenza.
    Celebrare il giorno della Memoria, dovrebbe essere un invito (per tutta l'umanità) a non ripetere più gli errori del passato e a mantenere la pace nel mondo, ma sappiamo che, purtroppo, ancora oggi esistono uomini accecati dalla sete di potere, pronti anche ad uccidere migliaia di persone innocenti pur di raggiungere i propri scopi.
    L'unica cosa che mi chiedo, è questa: come si può essere così tanto cattivi, come si può uccidere 6 milioni di innocenti (nel caso della persecuzione nei confronti degli ebrei) e non avere nessun rimorso, e soprattutto, perchè il mondo era e continua ad essere così cieco?
    Già, perchè problemi come il razzismo o l'omofobia persistono ancora oggi, dato che, a quanto pare, temere ciò che sembra "diverso" è nell'indole dell'uomo.
    "Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l’unico modo per sperare che quell’indicibile orrore non si ripeta, è l’unico modo per farci uscire dall’oscurità."
    Elisa Springer.
    -Chiara.

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  11. Sono d'accordo! I giovani NON DEVONO DIMENTICARE quello che è stato...

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  12. Salve prof, sono Claudia Giambona.



    Il 27 gennaio di ogni anno si celebra il giorno della memoria, per commemorare le vittime dell’olocausto. Lo stesso giorno dal 1945 infatti le truppe dell’armata rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

    È importante ricordare ogni anno tutte le vittime di questo abominevole sterminio messo in atto e ideato da una sola persona, ovvero Hitler, che nella sua crudeltà riuscito a trovare dei sostenitori che lo aiutassero a compiere il suo folle piano.

    Milioni di Ebrei, donne, bambini, omosessuali e disabili, vennero rinchiusi nei campi di sterminio, in cui erano loro stessi alla fine a desiderare la morte.

    Le condizioni in cui vivevano erano disastrose: erano costretti a eseguire lavori duri e pesanti per 18 ore al giorno, mangiavano e bevevano molto poco, dormivano in gelide stanze con letti molto piccoli da condividere con gli altri deportati, erano costretti a subire maltrattamenti e torture di ogni tipo e ogni giorno un tot numero di persone veniva fucilato o messo nelle camere a gas. L’incertezza della sopravvivenza era secondo me una delle cose peggiori. Ogni mattina infatti venivano condotti verso le docce, non sapevano se in realtà sarebbero stati uccisi dal gas o meno. Inoltre in quel periodo furono compiuti molti esperimenti, per testare la soglia del dolore dei prigionieri e molte donne erano costrette a diventare le amanti dei soldati. Grazie alle testimonianze dei superstiti che hanno resistito fino alla liberazione, oggi siamo a conoscenza di tutti questi orrori. Alle medie ho letto alcuni libri sull’olocausto, che mi hanno colpito molto: il diario di Hanna Frank, se questo è un uomo e Sa stella di Ester. Ho visto ance numerosi film tra cui: Il bambino con il pigiama a righe, Il bambine nella valigia, La vita è bella, Schindler’s list e la chiave di Sara. Molti giovani di oggi non comprendono a fondo la tragicità di questi fatti, o perché non hanno interesse o perché non conosco bene i fatti accaduti. Reputo infatti giusto che insegnanti, giornalisti, genitori, registi e libri riportino ancora oggi questi fatti disumani, così da tramandarli sempre, senza che vengano dimenticati. Spesso consideriamo con distacco gli avvenimenti successi in passato, ma in realtà dovremmo solo per un attimo immedesimarci nel dolore provato da quelle povere persone innocenti, che senza avere alcuna colpa sono state brutalmente massacrate, solo perché “diverse”. Fortunatamente oggi non assistiamo più a persecuzioni di questa portata, anche se molte guerre di religione e di potere esistono ancora e tantissimi innocenti continuano a morire, a volte temo che, con la strage di Parigi ad opera dell’Isis e delle continue minacce dei terroristi, possa scoppiare una terza guerra mondiale. Mi chiedo spesso come l’umanità possa continuare a ripetere sempre gli stessi errori, dimenticandosi dei valori più importanti come l’uguaglianza, la solidarietà e la cooperazione.

    Arrivederci prof e buona serata :)

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  13. Il 27 gennaio ricorre il giorno della memoria. Un'occasione per commemorare tutte le vittime della Shoah e per non dimenticare l'orrore delle stragi e delle leggi razziali. Sono passati 71 anni da quel giorno in cui i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz si aprirono per mostrare al mondo gli orrori dell'Olocausto.
    Il giorno della memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ma serve anche a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto. Il giorno della memoria ci ricorda che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza mentre sarebbe opportuno farlo.
    Cordiali saluto
    Giuliana Renna

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  14. Il 27 gennaio ricorre il giorno della memoria. Un'occasione per commemorare tutte le vittime della Shoah e per non dimenticare l'orrore delle stragi e delle leggi razziali. Sono passati 71 anni da quel giorno in cui i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz si aprirono per mostrare al mondo gli orrori dell'Olocausto.
    Il giorno della memoria non serve solo a commemorare quei milioni di persone uccise crudelmente e senza nessuna pietà ma serve anche a ricordare che ogni giorno esistono tante piccole discriminazioni verso chi ci sembra diverso da noi. Spesso noi stessi ne siamo gli autori, senza rendercene conto. Il giorno della memoria ci ricorda che verso queste discriminazioni non alziamo abbastanza mentre sarebbe opportuno farlo.
    Cordiali saluto
    Giuliana Renna

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  15. Salve prof., sono Elia.
    Ogni anno, il 27 gennaio ricorre la giornata della memoria.
    Ricordiamo tutti, la più grande strage della storia dell'uomo; milioni di ebrei uccisi senza pietà, dai tedeschi nazisti, che seguivano l'ideologia della "razza pura", la razza ariana.
    Credevano di essere il popolo perfetto, che si sarebbe dovuto espandere in tutto il mondo, e per farlo, attuarono il loro folle piano, che vide milioni e milioni di vittime, tra queste anche i tedeschi stessi che si opponevano al regime.
    Ogni giorno si dovrebbe celebrare il giorno della memoria, in quanto, tutti i giorni ci sono persone che muoiono nel tentativo di fuggire dalla guerra, dalla povertà, dalla pulizia etnica.
    Allora la storia non ci ha insegnato niente ?
    Ormai dovremmo sapere che l'odio genera odio, la violenza altra violenza.
    E' quasi come se ci fossimo abituati alla morte, ma devo dire, che le immagini trasmesse nei vari telegiornali, "disturbano" il mio io e voglio credere non soltanto il mio.
    Non so se l'odio e la violenza avranno mai fine , ma forse combattendo l'ignoranza, riusciremo a limitare ogni altra forma di inciviltà.

    Cordiali saluti


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