martedì 1 dicembre 2015

L'ultimo canto delle balene...

Nonostante il summit mondiale che in questi giorni si sta svolgendo a Parigi per il devastante cambiamento climatico che sta vivendo il nostro pianeta, quest'ultimo continua a morire dietro l'indifferenza di chi continua ad uccidere specie in estinzione come le balene, o di chi inonda l'oceano con tonnellate di detriti fangosi come sta avvenendo in Brasile.... Se ti trovassi seduto al tavolo con i più grandi della terra, cosa diresti loro per convincerli che il pianeta sta intonando il suo ultimo canto?

22 commenti:

  1. Ritengo che tutto quello che stia accadendo per ora sia a dir poco terrificante..Non penso di essere l'unica a pensarla in questo modo, perche' comunque credo che chiunque trovandosi davanti ad avvenimenti simili abbia un po' di terrore dentro di sè! Ma devo dire che oltre ad essere spaventata a causa di tutto ciò, provo anche molta vergogna. Sono vergognata di appartenere ad un mondo in cui l'uomo davanti ad uno scenario per me apocalittico, mostri assoluta indifferenza. E' una cosa assurda...Non sono l'uomo e' consapevole di essere la causa di tutto questo, ma pur di non ammetterlo, se ne sta con le mani in mano a guardare il mondo mentre cade a pezzi. Sono queste le piccole cose che ci fanno capire in che mondo viviamo e che apparteniamo ad una realtà dove regnano l'indifferenza, ma soprattutto l'egoismo. Dico "egoismo" perchè questa gente, che si crede tanto intelligente e furba facendo finta che il mondo sia rose e fiori, non va oltre...Non pensa alle generazioni che verranno e ne tanto meno che se continuiamo cosi' il mondo potrebbe anche cessare di esistere. Io sono una persona che guarda oltre, una persona che nel suo piccolo cerca di migliorare la situazione, una persona che si preoccupa di preservare il mondo in cui vivranno un giorno i suoi figli.

    Cordiali saluti, ci vediamo domani per il compito di metricaa:*

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    1. Pensare allo sviluppo sostenibile è un obbligo morale di tutti noi, sopratutto di chi ha la possibilità di cambiare il destino del mondo! E' vero Federica: la parola forte del tuo discorso è proprio una "EGOISMO"!

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  2. Egregi Signori,
    oggi, 30 novembre 2015, mi trovo qui a Parigi, a far parte di questo importantissimo summit sul futuro del nostro pianeta.
    Io, piccolo uomo, davanti a voi, "grandi" capi di Stato, mi sento insignificante, ma allo stesso tempo, importante, perché mi è stata data l'opportunità di dire la mia.
    Da diversi anni l'uomo sta sfruttando le risorse della Terra, andando oltre il dovuto, senza rispetto né pietà per l'ambiente e per gli esseri che vi abitano.
    Dal 1989 ad oggi, la foresta Amazzonica, il polmone della Terra, è stata in grandissima parte disboscata, arrecando gravissimi danni al nostro pianeta che, come tutti sappiamo, dipende da questa immensa distesa di vegetazione (ormai quasi inesistente).
    Così, adesso non soltanto gli animali sono in via di estinzione, ma anche specie vegetali e anche l'uomo, un essere tanto intelligente quanto egoista.
    Vi chiedo di riflettere sulla frase: "quando l'ultimo frutto sarà stato mangiato e l'ultimo fiume prosciugato, sappiate, uomini, che il denaro non è commestibile".
    Sicuramente, abbiamo bisogno di un ritorno alle origini.

    Cordiali saluti

    Elia

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    1. Bellissima riflessione, Elia! Magari in questo momento potessero leggerla tutti i Grandi riuniti a Parigi...

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  3. Nonostante gli attentati del 13 novembre 2015 che hanno seminato morte e terrore nelle strade di Parigi,la conferenza internazionale delle Nazioni Unite sul clima si sta svolgendo regolarmente.
    Inoltre,ci saranno manifestazioni pacifiche in tutto il Mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica e per protestare contro il massacro crudele ed illegale di specie protette e a rischio estinzione,come le balene.
    A mio avviso le attività umane hanno svolto un ruolo significativo nel recente aumento delle temperature. Ma come sappiamo l'aria e il clima influenzano notevolmente lo stato di salute di tutte gli esseri viventi,infatti con l'aumento delle temperature si potrebbero diffondere delle malattie infettive.
    Da diverso tempo l'uomo sta sfruttando le grandissime risorse della Terra senza aver rispetto di ciò che lo circonda,provocando,così,danni notevoli.
    Credo che tutto ciò che sta accandendo a Parigi,lasci,comunque,paura in ognuno di noi, e penso anche che l'uomo non dovrebbe starsene fermo a guardare,mentre il mondo è in una sistuazione di degrado.
    Infatti,ai più grandi della terra,direi che è ora di mettersi seriamente a lavoro per tutelare la vita delle specie in estinzione,e per evitare i cambiamenti climatici.

    Arrivederci :)

    Laura

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  4. Non è una delle più quelle situazioni questa.ormai nel mondo ci vivono persone a cui importa solo di se stessi,lasciando morire altri esseri viventi.Io mi vergogno a vivere in un mondo come il pianeta terra, l'essere umano è avido,crudele..non so con quali altri termini descriverlo..Penso che il pianeta terra sia stato creato per essere curato dall'uomo,ma purtroppo ciò non accade,l'uomo sta distruggendo tutto,sta uccidendo la natura che rende bellissimo il nostro pianete..l'uomo sta uccidendo tantissimi animali in estinzione .In questi anni è incrementato l'inquinamento e sono aumentate estinzioni di tasntissimi insetti...a volte mi domando:''se un giorno le api iniziassero ad estinguersi come faremo senza il loro miele per farci passare un mal di gola?se un giorno dovessero estinguersi le mucche come faremo a produrre il latte per i neonati che non bevono il latte materno?'.
    Noi rischiamo in tutto, ma possiamo solo evitare altre estinzioni se iniziassimo a trattare bene il nostro bellissimo pianeta, rispettando tutto ciò che lo circonda,curando ogni minima cosa che vediamo.Il nostro mondo è bellissimo e non penso che ci sia necessità di distruggerlo.
    buone vacanze prof :)
    ilenia Sparacello

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    1. Ilenia, la prima parte del tuo commento è confusa e poco scorrevole! Rileggi prima di pubblicare..

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  5. Salve prof sono Salvo.
    Se mi trovassi davanti, agli uomini più importanti della terra, sarebbe inutile ripetere le stesse cose, che tutti noi boicottiamo da un sacco di tempo, e che anche loro sanno a memoria. Perchè inquinamento può essere considerato un sinonimo di denaro, e quando l'uomo è davanti al denaro, non sà resistere, e cerca tutti i modi possibili per guadagnarne sempre di più. Purtroppo noi viviamo in un mondo egoista, e se non si accorgerà del danno che sta creando con questo suo egoismo, potremmo far arrivare la terra alla mancanza di risorse primarie fondamentali per sopravvivere, e quindi la fine della terra e della razza umana.
    Buona serata.

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    1. Salvo, la prima parte del tuo commento è confusa...non si capisce chi boicotta e cosa.. Concordo pienamente con la tua visione egoistica che circonda l'umo!

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  6. Salve prof sono Giorgia Davì.
    La caccia commerciale non è l'unico pericolo che le balene devono fronteggiare. Negli ultimi cinquant'anni, da quando si è iniziato a proteggere le balene, l'impatto delle attività dell'uomo sugli ecosistemi marini è profondamente cambiato. Il cambiamento climatico, l'inquinamento chimico e quello acustico, l’aumento del traffico marittimo, lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche mettono sicuramente a repentaglio la sopravvivenza delle popolazioni di balene rimaste. La pesca industriale sottrae alle balene preziose risorse alimentari e le espone al rischio delle catture accidentali. Da parte dell’uomo è un gesto davvero brutale perché questo significa non avere nessun rispetto nei confronti di questi mammiferi poveri e indifesi. Spero che l’uomo, al più presto, si ravveda e cerchi di trovare delle soluzioni sensate.
    Buone vacanze! :)

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  7. Salve prof sono giuliana
    io penso che la caccia alle balene sia una cosa sbagliatissima perché questi animali rischiano di estinguersi ma i pescatori non lo capiscono, pensano solo al denaro che potrà fruttargli quell'esssere indifeso. L'attività dell'uomo sull'ambiente marittimo ha peggiorato molto la situazione. Barche che per muoversi usano il petrolio che poi viene depositato sui fondali, l'inquinamento acustico, il sovraffollamento di navi da crociera, barche etc...
    I pescatori non comprendono il male che fanno a questi esseri indifesi ma spero che possano capirlo al più presto...
    Cordiali Saluti :)

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    1. La tua riflessione si doveva allargare ai danni causati al pianeta...non solo alle balene!

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  8. Salve prof, sono Martina Romano.
    Se un giorno avessi l'opportunità di sedermi attorno ad un tavolo tra i grandi che decidono le sorti del pianeta, mi batterei fino in fondo per salvarlo. L'uomo, negli ultimi decenni, ha sfruttato la natura, le risorse del pianeta per il proprio tornaconto, non curandosi degli effetti disastrosi che il progresso avrebbe creato: l'inquinamento, il surriscaldamento, il buco dell'ozono, lo scioglimento dei ghiacciai, il disboscamento e l'estinzione di specie animali e vegetali, tutta opera dell'uomo. Griderei a squarciagola "BASTA".
    Buona giornata:)

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  9. Non ho mai realmente desiderato fare parte della vita politica, immagino di essere troppo irresponsabile per poter prendere delle grandi decisioni, ed i concili e le riunioni non sono fatte per me.
    Ma se un giorno mi chiedessero di sedermi ad un tavolo per guardare in faccia qualche vecchio barbuto responsabile dell'ambiente, credo che potrei dare il peggio di me. Se c'è una cosa che da fastidio a tutti, è avere elencate una ad una le proprie colpe e le proprie mancanze, ed io sono una di quelle poche persone tanto sfacciate da poter mortificare qualcuno con la verità.
    Molti di loro mi odierebbero per la mia stravaganza: potrei portarmi dietro un animale, visto che alla riunione si parlerà in buona parte di loro. Che animale potrebbe essere? Un gatto, un cane, un lupo? Qualcuno di addomesticato, visto che insisterò perché si sieda su una poltrona, esattamente come se facesse parte del consiglio. Poi, mi metterei ad accarezzarlo per vedere quanti dei vecchi barbuti lo schivano come se avesse la rabbia. Sarebbe una bella prova per vedere a quanti interessa veramente degli animali, e quindi del loro lavoro.
    Starei ad ascoltare, calma e pacata, nascondendo un sorriso di scherno. I primi minuti si parlerà di argomenti superati, di cose noiose e vagamente interessanti. Poi si passerà agli argomenti recenti, e lì rizzerò le orecchie per poter intervenire.
    Di cosa potrebbero parlare? Oh, delle balene, certo. Chissà come mai se ne parla da anni e ancora nessuno sta facendo niente. Mi chiedo se sappiano che i cetacei utilizzano le onde sonore per orientarsi, e che il traffico di navi le confonde, sfasa i loro sensi, e le fa arrivare sulla costa, dove poi si arenano. E' una morte ancora più crudele della caccia, questo loro lo sanno? Perché lasciano che le balene si confondano, e qui se salta la rete Wi-Fi per mezz'ora impazziamo tutti? Basterebbe interrompere il transito di navi in determinate zone, ma se io lo dicessi, dovrei contare i secondi prima che uno dei vecchi barbuti inizi a sbraitare, con le guance rosse come pomodori. Mi direbbero che sono presuntuosa, e che non so niente di economia. Noi non possiamo permetterci di perdere qualche dollaro, ma gli animali possono permettersi di perdere la vita per il nostro egoismo.
    Se io parlassi, si scatenerebbe il caos e tutti mi griderebbero contro. Io sorriderei e basta e continuerei ad accarezzare l'animale accanto a me. Uscendo di lì, spiegherei a tutti che l'ho fatto partecipare perché vedesse una delle qualità umane che nessun animale possiede: l'ipocrisia.
    Se ho una così bassa stima dell'uomo? Oh, sì. Siamo onesti: non è mai esistito un cane triste che facesse finta di essere felice. Questa frase basterebbe a mortificare metà dei bacucchi che fanno finta di occuparsi dall'ambiente. Io sono sempre stata dell'idea che ognuno di noi, così piccolo e fragile dinanzi la società, potrebbe cambiare il mondo se solo lo volesse.
    Ma è questo che manca: la volontà di cambiare le cose. Quando poi qualcosa nel pianeta si sarà rotto per sempre, sarà troppo tardi.

    Penso che oltre al diritto alla vita, ogni essere vivente abbia il diritto alla felicità. Per questo, le auguro un felice rientro a scuola, prof :)

    -Valeria

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  10. Grazie, Valeria! La tua riflessione sarebbe veramente da pubblicare e fare avere al tavolo dei GRANDI della storia di questo millennio....magari accompagnata da un piccolo animaletto! ;O)

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  11. Salve Prof,
    sono Claudia Giambona.

    Se mi trovassi di fronte ai “grandi” della terra, direi loro di prendere immediati provvedimenti, concreti e non solo astratti, per risollevare le sorti del nostro pianeta. Molti capi di stato infatti pensano soltanto ad arricchire se stessi e a migliorare l’economia del proprio paese, trascurando problematiche ben più gravi i cui effetti sono sempre catastrofici.
    Negli ultimi anni infatti stiamo assistendo ad un forte innalzamento della temperatura terrestre, le cui cause sono tutte provocate dall’uomo. L’effetto serra ad esempio è causato dalla propagazione de carbonio nell’atmosfera e l’eccessiva produzione di metano deriva dall’emissione di anidride carbonica e di sostanze nocive provenienti dalle fabbriche e gas di scarico. Tutto ciò ha causato un grande squarcio nell’atmosfera (buco nell’ozono) che ha provocato la penetrazione dei raggi solari nella crosta terrestre. A peggiorare questa situazione sono anche i continui disboscamenti di vaste zone verdi, la costruzione di nuovi edifici e di dighe artificiali. Tra 100 anni le conseguenze saranno catastrofiche!
    Le zone calde, come ad esempio l’Africa, si trasformeranno in deserti aridi: la siccità e il caldo soffocante uccideranno le coltivazioni e, di conseguenza, uomini, donne e bambini. Inoltre le alte temperature provocheranno carestie e malattie contagiose, diffuse a causa della proliferazione degli insetti.
    Nelle zone fredde l’effetto serra provocherà lo scioglimento dei ghiacciai, facendo aumentare il livello del mare che porterà a gravi inondazioni e alla scomparsa di molte isole e paesi costieri. Milioni di persone e di animali in via i estinzione, come orsi polari, pinguini, balene e squali bianchi, moriranno a causa delle alte temperature.
    È davvero questo quello che vogliamo? Dobbiamo arrestare questo processo! Smettiamola do pensare che non ci riguardi: il pianeta è nostro e lo stiamo facendo morire piano piano. Proporrei l’abolizione di combustibili inquinanti, di gas tossici e sostanze nocive, impiegando fonti pulite e rinnovabili, come l’energia eolica o solare.
    Basterebbe un po’ di collaborazione da parte di tutti gli abitanti del pianeta per ridurre il fenomeno del surriscaldamento globale. puntiamo l’attenzione su ciò che conta veramente. Invece di continuare ad arricchirci e a fare guerre di potere, pensando solo ai nostri interessi, dobbiamo rispettare l’ambiente che ci circonda, sia per noi stessi sia per il futuro dei nostri figli.
    Le auguro una buona serata ☺

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  12. Brava, Claudia! Il tuo commento è ricco di partecipazione e di critica ;O)

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