La storia di Argo ci insegna che la fedeltà di un animale è un'amicizia che può durare per sempre!
Conosci la storia di Hachiko? Cerca on line informazioni su questo cane (se riesci anche in streaming, guarda il bellissimo film HACHIKO con R. Gere).
Le due storie, Argo e HAchiko, cosa hanno in comune e in cosa si differenziano?
BUONA VISIONE e preparate i fazzoletti ;O)
Buona sera prof, ecco la tanto aspettata domanda 'strappa lacrime'!
RispondiEliminaInzio col dire che ho molto sentito parlare di Hachiko, ma sfortunatamente non ho mai avuto la possibilità di guardare il film (cosa che spero di riuscire a fare durante questo fine settimana!).
Ho comunque seguito il suo consiglio e ho cercato diverse informazioni su internet, inutile dire che mi è venuta la pelle d'oca.
Tra la storia di Argo e quella di Hachiko ho trovato moltissimi particolari in comune come ad esempio l'amore che entrambi gli animali provavano nei confronti dei loro padroni.
Mi è piaciuto moltissimo il messaggio emerso sia da Omero, nell'Odissea, che dalle informazioni sulla storia di Hachiko, ovvero la speranza.
Argo, nonostante fosse in fin di vita, ha cercato di resistere per realizzare il suo grande sogno: rivedere per l'ultima volta il suo eroe, l'uomo che l'aveva accudito, Ulisse.
Hachiko, spera nel ritorno del padrone e non si arrende, infatti, quando era ormai vecchio e stanco, continuava ad andare alla stazione, sperando nel ritorno di colui che lo amava.
Da entrambe le parti emerge un bellissimo rapporto tra uomo animale, un rapporto sicuramente complesso e unico nel suo genere che,putroppo, qualcuno, come me, che non possiede animali non riuscirà mai a capire quanto sia realmente vero e profondo.
Arrivederci e alla prossima :)
E' vero! Solo avendo un animale in casa puoi arrivare a creare un rapporto vero e profondo....ma solo se lo vuoi veramente.... Molti trattano gli animali domestici come gioccattoli "usa e getta"!
EliminaBuona sera prof, sono Chiara!
RispondiEliminaI cani, che animali meravigliosi: l' amore e l' affetto che sono in grado di donarci sono davvero infiniti!
Ho avuto la possibilità di vedere Hachiko in TV con mia madre...inutile dire che entrambe abbiamo pianto a dirotto, soprattutto durante la seconda parte del film!
E' davvero commuovente la storia di questo cagnolino, che, dopo la morte del suo padrone, ogni giorno corre alla stazione, nella speranza che egli ritorni.
Al contempo, anche la storia di Argo è molto triste... Omero lo descrive appunto come un cane non accudito, sporco, privato di affetto e di cure.
Ma, pur in pessimo stato, Argo si rallegra riconoscendo il suo amato padrone Odisseo, per poi lasciarsi andare davanti ai suoi occhi.
Entrambe le storie sottolineano la fedeltà e l' amore che i cani provano verso i propri padroni: essi non si rassegnano alla morte di questi ultimi, bensì sperano fino alla fine dei loro giorni in un loro ritorno.
In realtà però, una piccola differenza tra Hachiko e Argo c'è.
Il primo è cresciuto all'interno di un'amorevole famiglia, la quale lo ha accompagnato nel corso della sua vita, e ha condiviso con lui momenti indimenticabili.
Il secondo invece, dopo la partenza di Odisseo viene abbandonato al suo destino dai servi; ma, nonostante le pene e le sofferenze che è stato costretto a subire, Argo è grato comunque al padrone, per averlo accudito quando era un cucciolo.
In conclusione un cane, anche dopo mille incomprensioni, resterà sempre al tuo fianco, non tradendoti mai.
Citando il film "Io e Marley" (che le consiglio): "Ad un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido... se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo."
Buona serata :)
Bene, Chiara (a parte "commuovente" che si scrive "commovente"..)!
EliminaLo guarderò senz'altro! Grazie per la dritta ;O)
Scusi per l'errore prof, purtroppo non ho avuto il tempo di ricontrollare per bene il commento prima di pubblicarlo!
Elimina-Chiara.
Salve prof sono Giuliana!
RispondiEliminaFortunatamente io ho avuto la possibilità di vedere il fantastico ed emozionante film "Hachiko" ovviamente ho pianto perché il messaggio che vuole evidenziare un'amicizia così forte tra il padrone e l'animale tanto da aspettarlo tutti i giorni alla stazione.
É anche da non sottovalutare la pazienza che ha avuto Argo ad aspettare il suo padrone per 20 anni più o meno.
Le consiglio di vedere anche un bellissimo ed emozionante film "ITALO" che parla di un cane abbandonato che alla fine viene adottato da un ragazzino ma poi Italo muore....
Non le racconto altro ;)
Buon fine settimana e a lunedì =)
Grazie anche a te, Giuliana!
RispondiEliminaSalve prof, sono Laura.
RispondiEliminaHo avuto la possibilità di vedere questo magnifico e commovente film in TV.
La storia di questo cagnolino che dopo la morte del padrone,continua ad andare alla stazione aspettando che un giorno egli potrà tornare, mi fa proprio pensare alla storia di Argo, un cagnolino che nonostante fosse in pessimo stato ha cercato di resistere per tornare dal padrone.
Da queste due bellissime storie possiamo proprio vedere come il rapporto tra uomo e animale è molto forte, ma notiamo anche delle differenze:Hachiko è cresciuto circondato dall'amore del padrone, mentre Argo viene abbandonato, dopo la partenza di Ulisse, al destino dei servi.
Ad un cane non interessa se sei ricco o povero, l'importante è l'amore che rivolgi verso di lui facendolo sentire importante e parte della tua vita.
Buona giornata :)
E' vero, Laura! Ad un cane interessa solo l'amore che gli dai...
EliminaControlla meglio la punteggiatura!
Salve professoressa,sono Giorgia Davì.
RispondiEliminaIl cane è senza dubbio entrato ormai a far parte della vita moderna, condivide con noi luoghi e talvolta emozioni forti e non,e ne viene riconosciuto, dalla comunità scientifica,un suo valore, se non effettivamente terapeutico, quanto meno d’aiuto. Come cita lo scrittore Mark Twain : “ Il cane è un vero e proprio gentiluomo,è sincero, non mente, non inganna,non tradisce,è generoso,altruista”. Anche un altro famoso scrittore Victor Hugo afferma che : “Se guardi negli occhi il tuo cane, come puoi ancora dubitare che non abbia un’anima?”. Queste frasi mi hanno davvero colpito e affascinato poiché sono veritiere.
Dalla lettura fatta la volta scorsa in classe, in merito al brano “Il cane Argo”, mi intenerisce soprattutto la scena in cui Argo dopo 20 lunghissimi anni, riconosce il suo padrone, ma consapevole di essere sudicio e ricoperto di zecche, non gli salta in braccio,mostrando quindi un evidente rispetto nei confronti dell’ amato padrone e che alla fine per la troppo commozione e vecchiaia muore.
Non nascondo che anche il film Hachiko mi ha davvero intrigato molto,ne sono proprio innamorata e ogni volta che lo vedo è come se fosse sempre la prima. E’ un film molto significativo,espressivo e profondo.La scena più forte, è senza dubbio quella in cui il cane,consapevole della morte del padrone, spera ancora andando alla stazione, dove il suo padrone abitualmente si recava, di ritrovarlo.
In entrambe le storie si mette in risalto la fedeltà e la profonda devozione del cane nei confronti del proprio padrone . Sicuramente, c’è però una profonda differenza fra le due storie : Hachiko, ha avuto una vita invidiabile,colma di affetto e di profondo amore, mentre Argo, viene abbandonato al suo destino e nonostante ciò riesce a perdonare e a voler lo stesso bene al proprio padrone dimenticando tutte le avversità.
-Buon fine settimana! :)
Ottimo confronto, Giorgia!
EliminaSalve prof, sono Annalisa.
RispondiEliminaA differenza dei miei compagni, io ho la fortuna di avere un cagnolino.
Si chiama Lucky, un trovatello che abbiamo preso e accudito da quando aveva 2 mesi. Adesso ha 3 anni, ed è come se fosse un membro della nostra famiglia!
Ho avuto la possibilità di vedere il film Hachiko insieme alla mia famiglia, e abbiamo 'allagato' la casa per tutte le lacrime versate! E' un film stupendo, che dimostra l'amore smisurato tra cane e padrone. Stessa cosa per l'episodio accaduto nell'Odissea per quanto riguarda Argo. Devo dire che quando ha letto in classe la storia di questo sfortunato cane, mi sono un pò commossa.. I cani sono sempre stati il mio punto debole. Forse perchè ritengo che gli animali, in generale, sono migliori dell'uomo. Ad un cane non importa se sei ricco o povero o di che colore sia la tua pelle.. se gli darai il tuo cuore, lui ti darà il suo.
Detto questo credo che i due episodi, di Hachiko e Argo, siano simili per quanto riguarda l'amore e l'affetto tra cane e padrone; ma le due storie sono totalmente differenti perché Hachiko ha avuto la fortuna di trascorrere ogni singolo giorno insieme al suo padrone, mentre il povero Argo è stato abbandonato al suo destino.
Buona serata!;)
Buona sera prof, sono sempre io Annalisa, volevo semplicemente correggere l'errore che ho fatto nella frase:'Forse perché ritengo che gli animali, in generale, SIANO migliori dell'uomo'.
EliminaAuguri a Lucky, visto che è sicuramente fortunato come promette il suo nome ;O)
EliminaSalve prof sono Roberta
RispondiEliminaRiguardo al film Hachiko non l'ho visto ma ne ho sentito molto parlare e la storia mi ha sempre commossa. Infatti anche la storia di Argo,che tende a mettere in risalto la bontà e l'amicizia incondizionato di un cane verso il suo padrone.Questo mi ricorda il cane di mio zio che si ammalò dopo la partenza di mio zio per un corso di lavoro a Roma,passando tutte le giornate davanti la porta aspettando il suo rientro. Mi ha colpito soprattutto il fatto che,dopo vent'anni,Argo abbia riconosciuto Ulisse anche se era comunque travestito da contadino
-Buona serata :)
Allora, approfitta di un sabato sera per vederti questo fantastico film!
EliminaSalve prof, sono Elia.
RispondiEliminaAnche io ho un cane, che insieme ai miei cugini abbiamo adottato a Villa Trabia circa tre anni fa. Quando mi vede, esprime tutto il suo affetto nei miei confronti, saltandomi addosso e portandomi la pallina o qualunque altra cosa, affinché io giochi con lui. Ormai è di casa e gli voglio un bene immenso !
Ho visto il film HACHIKO e mi è piaciuto moltissimo ! Io, essendo una persona molto sensibile, non ho potuto fare altro che commuovermi e ahimè, piangere un po'... Trovo che Hachiko e Argo abbiano in comune il fatto di provare un grandissimo affetto per il padrone. La differenza tra i due è che Hachiko ha avuto la fortuna di avere accanto a sé il padrone durante gli anni più importanti della sua vita, mentre ad Argo ciò è venuto a mancare.
Argo muore di gioia nel rivedere il suo padrone dopo averlo atteso per lunghi anni, Hachiko muore tanti anni dopo il suo padrone, continuando ad aspettarlo, incapace di credere che possa averlo abbandonato, certo che prima o poi sarebbe tornato!
Cordiali saluti
Elia
Molto bene, Elia! Auguri anche a te per il tuo cane... Come si chiama?
RispondiEliminaSi chiama Leopold, ma tutti lo chiamiamo tutti Leo ;)
EliminaHo sbagliato a scrivere due volte "tutti"
EliminaSaluti a Leo ;O)
Eliminasalve prof sono Federica..ho avuto modo di vedere anche piu' di una volta il film HACHIKO . Posso affermare che e' un film davvero commovente appunto perche' riguarda la storia di questo cane, Hachiko che con tanta pazienza ha atteso il ritorno del proprio padrone alla stazione. cosi' come Argo ha aspettato il proprio padrone Odisseo , dopo 20 lunghi anni. in entrambe le storie viene messo in evidenza il forte legame che si puo' creare tra un uomo e il proprio animale! io ho un cane (chiwawa) di nome Ciccio con il quale ho un rapporto davvero fantastico...quindi mettendomi nei panni dell'eroe Odisseo e dell'attore Richard Gere posso capire le brutte sensazioni che puo' provare un padrone ritrovandosi nella condizione di dover abbandonare il proprio cane!!
RispondiEliminaE' terribile dover lasciare anche temporaneamente il proprio animale! Federica, attenta alla punteggiatura....vedo punti sbagliati e maiuscole assenti dopo il punto esclamativo.....
EliminaSalve prof sono Giulia,
RispondiEliminaho visto diverae volte il film Hachiko e tutte le volte che l'ho visto mi sono commossa. Mettendo a confronto Argo e Hachiko possiamo notare come il detto " in realtà le vere persone sono gli animali" sia vero. In tutti e due i casi il cane ha aspettato il padrone senza preoccuparsi di se stesso, Argo credeva che Odisseo fosse morto ma nonostante questo lo aspettava, Hachiko invece sapeva che il padrobne era morto ma ogni giorno alla stessa ora si incontravano al solito posto. Um episodio simile lo troviamo nel film "Io e Marylin" dove questa volta è il cane a morire ma anche dopo l'accaduto si può vedere come i padroni tenevano a lui. Credo che le amicizie più belle sono tra padrone e animale: l'uno si prende cura dell'altro, non importano le difficoltà o tutto il resto, l'importante è esserci per l'altro.Purtoppo non ho animali in casa e quindi tutto quello che ho scritto sono semplici osservazioni. Spero di aver reso l'idea.
Buon serata
Bene, Giulia! Hai reso l'idea. Controlla meglio la punteggiatura...
RispondiEliminaSalve prof, sono Valeria.
RispondiEliminaHo visto due volte il film Hachiko da piccola, e devo ammettere che questo mi ha fatto riflettere molto sulla sensibilità e sulla percezione che gli animali hanno del mondo.
Io ho un gatto e tre pappagalli a casa, ed esaminando con attenzione i loro comportamenti e comparandoli a quelli umani, sono arrivata ad un bel gruzzoletto di conclusioni.
Gli animali domestici riconoscono l'uomo come capofamiglia, quindi come fulcro della vita familiare. Per questo mimano i comportamenti umani e creano delle abitudini che coincidano con quelle del padrone. Spiego meglio: Quando è ora di pranzo, è ora di pranzo per tutti. Gli uccelli, nonostante abbiano l'abitudine di mangiare più volte al giorno, aspettano che i padroni si siano seduti a tavola per iniziare a mangiare a loro volta, così come il gatto si mette a frignare per aver aperta una scatoletta. Il pomeriggio fino alle tre dormono tutti (anche i pappagalli, che in natura o in allevamento a quell'ora sono sveglissimi) e la sera è il momento di uscire dalla gabbia per gli uccellini e di andare in giardino per il gatto.
Io sono meteoropatica e la calopsitta Sally, che mi riconosce come padrona, al cambiare delle stagioni ha sempre cali di vitalità o stanchezza. Questo avviene perché moltissime specie di animali fiutano -nel vero senso della parola- la depressione tramite il nostro odore ormonale. Quindi vedendo che qualcosa non va con la padrona, anche Sally si deprime.
Avendo passato una vita a contatto con gli animali potrei dire tantissime cose al riguardo, ma rischierei di uscire fuori tema.
Solitamente gli animali si affezionano ad una persona più di un'altra, per questo i cani, fedeli per tratto distintivo, possono aspettare ed aspettare i propri padroni per anni, quasi come se non riuscissero ad accettare l'idea della morte. Sono tanti gli ''Argo'' o gli ''Hachiko'' al mondo che anche dopo anni restano ad aspettare i propri padroni. C'è chi direbbe: ''dovremmo prendere ad esempio tali comportamenti!'', ma io mi troverei in disaccordo.
Sì, essere fedeli è un pregio grandissimo ma... No, non si può aspettare una persona per sempre. Eppure non posso biasimare i comportamenti di Argo e di Hachiko, perché le loro azioni erano smosse dall'amore e dalla speranza.
Infine, voglio sfatare il mito ''Il cane è il migliore amico dell'uomo'': Non è il migliore amico SOLO dell'uomo, ma di tutto il creato. I cani (non addestrati alla caccia) giocano con i lupi, con le lepri, con le volpi... Perfino con gli orsi! Alcuni cani ciechi sono scortati da altri cani, e, diciamocelo, quanti cani ho visto giocare coi gatti!
Infine, la saluto con una citazione anonima: ''Nessuno ha mai visto un cane triste fingere di essere felice''.
Grazie, Valeria, per la tua interessante testimonianza personale familiare!
Elimina....."le azioni erano mosse"....e non "smosse".
Sono convinta che la grandezza degli animali sta proprio nel loro silenzioso continuo amore, come offerta gratuita e come dono da ricevere ogni giorno, instancabilmente...senza mai dubbi o disillusioni! Il dono più grande del creato per l'uomo!!
Salve prof,
RispondiEliminasono Claudia G.
Ho visto il film Hachiko molte volte, ma non mi stanco mai di vederlo, perché è un film che mi affascina e mi fa sempre commuovere.
Avendo anch’io un cane, posso capire l’affetto che questi splendidi animali provano verso i padroni: anche dopo un rimprovero infatti, non smettono mai di volerci bene.
Argo e Hachiko hanno moltissime cose in comune: aspettano tutti e due il ritorno del proprio padrone senza mai stancarsi.
Argo, vedendo Ulisse dopo tanti anni, muore dalla gioia, ma prima lo riconosce e si mette a scodinzolare.
Hachiko invece, un piccolo cagnolino trovato alla stazione, viene accolto a casa del padrone. Dal legame forte che si è creato tra i due, il cane aspetta sempre seduto alla stazione il ritorno del padrone dal lavoro. Inaspettatamente a metà del film Richard Gere muore e Hachiko continua ad aspettarlo in stazione per anni, fino a quando la morte non arriva pure su di lui.
Le caratteristiche comuni in queste due drammatiche storie sono: il legame, la fedeltà e l’affetto incondizionato tra cani e padroni. Ci sono anche alcune differenze: mentre Argo muore d’infarto per la gioia di avere rivisto Odisseo, Hachiko invece si lascia morire piano piano dal dolore di aver perso il suo amatissimo padrone; inoltre Hachiko è sempre stato amato e accudito dalla sua famiglia e dal quartiere, mentre il povero Argo è stato sempre trascurato da tutti e lasciato in mezzo al letame e alle zecche.
Molto bene il confronto!
EliminaSalve prof, sono Martina Gervasi.
RispondiEliminaPenso che questo film sia davvero emozionante, toccante e sconvolgente. L'ho visto davvero tante volte "Hachiko" e le emozioni e le lacrime non mancano mai.
In passato ne avevo visto un altro basato anch'esso sull'amore uomo-animale, ovvero "Io e Marley". Mi trovo disarmata nel costatare fino a dove può arrivare l'amore di un cane nei confronti del suo padrone. Vedere quel volto del cane saggio, serafico, ma allo stesso tempo con l'angoscia, la tristezza ma anche la consapevolezza di non vedere più il suo amico mi ha davvero emozionata e sopratutto fatto riflettere sul fatto che la frase che spesso sentiamo dire "gli animali sono meglio degli uomini" non è affatto un luogo comune ma una realtà.
Anche il cane Argo ha aspettato il suo padrone per ben vent'anni, quasi per rendergli l'ultimo saluto... La commozione della scena è accentuata dalle parole di Eumeo, il servo che accompagna Ulisse e che ricorda il coraggio e la fierezza di quel cane, un tempo infallibile cacciatore ed ora abbandonato da tutti su un mucchio di letame in balia delle zecche.
Infine penso che entrambe le storie ti toccano nel profondo realmente, ti fanno riflettere e magari ti fanno giungere a delle conclusioni (ad esempio che sfruttare un cane o maltrattarlo è un'ingiustizia).
Cordiali saluti professoressa.
Bene, Martina. Trovo che le tue abilità in scrittura stiano nettamente migliorando...brava!
EliminaSalve prof sono Benedetta...
RispondiEliminaho visto varie volte questo film e.. se devo essere sincera ho pianto molto nel vedere questo cane che anche dopo la morte del padrone va all'uscita della stazione da dove lui usciva tutte le sere quando tornava da lavoro.... ma ... alla stessa maniera mi sono commossa quando abbiamo parlato di Argo.. CHE CANE! Un cane che sembra comandato dal destino ... sembra una coincidenza che nonostante la vecchiaia riesca a rimanere vivo e a non morire prima di rivedere il padrone .... per fortuna anche io ho una bella cagnolona che non teniamo a casa ma quando la vedo mi si riempio il cuore di gioia .. nel vederla felice di vedermi nel vedere che si accontenta anche solo di una coccola o di un bacino o semplicemente di un calcio al pallone... mi piace quando mi vede triste e con molta delicatezza si avvicina verso di me e mi tocca con la zampa come a dirmi :" stai tranquilla io ci sono" e secondo me nella sua testa lo pensa veramente
non so come facciano certe persone ad abbandonarli a lasciarli soli per strada senza cibo ne acqua..
concludo dicendo che "IL CANE E' IL MIGLIORE AMICO DELL'UOMO"
a domani prof buona serata
Benedetta, attenta alla punteggiatura: mancano virgole, punti e maiuscole dopo i punti fermi.
EliminaSalve prof sono Silvia Lo Coco.
RispondiEliminaTra la storia di Argo e Hachiko ho notato molte somiglianze, ad esempio l'amore verso i propri padroni e la speranza di rivederli.
Guardando il film "Hachiko" mi sono commossa, e anche studiando "Il cane Argo" mi sono emozionata molto, dato che, possedendo due cani, so perfettamente quanto amore sono in grado di dare, e che essi sono molto meglio di certe persone.
Gli uomini prima o poi ti tradiranno, mentre i cani rimangono al tuo fianco per sempre.
-Buonasera.
Bene, Silvia!
EliminaSalve prof, sono Claudia D.
RispondiEliminaNon ho mai visto il film Hachiko, ma spero di vederlo presto. Ho fatto delle ricerche é ho notato che Hachiko e Argo, hanno molte cose in comune, soprattutto la fedeltà nei rispettivi padroni. Sono rimasta molto stupita quando Argo,anche dopo vent'anni, é riuscito a riconoscere Odisseo, ma poi, riflettendoci su, mi sono resa conto che i cani sono come gli uomini, se non meglio. Si dice che al cane manchi soltanto la parola, ed hanno proprio ragione. Mi piacerebbe molto avere un cane, ne ho sempre desiderato uno...magari in un futuro!
Buona serata
Attenzione ai gravi errori grammaticali....si scrive "e ho notato"
EliminaSalve prof, sono Martina Romano.
RispondiEliminaStoria strazziante quella di Hachiko in quanto non a lieto fine. Il padrone di Hachiko muore e lui si recherà ogni mattina alla stazione dove lo lasciava e dove lo andava a prendere. Nell' Odissea invece la storia è similare perchè narra della fedeltà assoluta di Argo nei confronti di Ulisse, ma è a lieto fine in quanto Ulisse ritorna vestito da mendicante dopo vent'anni e sarà proprio il suo cane a riconoscerlo.
Le auguro una buona giornata e una buona Pasqua :)