Dopo aver lasciato la terra dei Lestrigoni, il nostro eroe giunge nella terra della magia, Eea, dove ad attenderlo un'insidiosa e ammaliante creatura trasforma i suoi compagni in animali....Circe!
Che cosa ha voluto rappresentare Omero attraverso questo straordinario nuovo personaggio?
Forza....a voi la parola!
Salve professoressa sono Giorgia Davì.
RispondiEliminaQuesta lettura sulla maga Circe mi ha suscito tanta curiosità! Sono affascinata da questo suo potere soprannaturale di sedurre con le sue arti femminili per poi ricorrere all'uso degli strumenti magici trasformando gli uomini in animali.E' nel contempo intrigante vedere come Ulisse, in ogni situazione,si comporta come un eroe prudente pronto sempre a salvare i suoi compagni attraverso la sua brillante astuzia.Non è facile dire, né è semplice comprendere che cosa rappresenti questo personaggio enigmatico, perché da un lato la maga Circe si comporta come una vera e propria strega malvagia e dall'altro come un’amante protettiva nei confronti di Ulisse.
-Cordiali saluti ;)
Bel commento Giorgia! L'ambiguità di Circe sta proprio in questo....malvagità da un lato, protezione dall'altro.....
RispondiEliminaSalve prof. sono Roberta cecere
RispondiEliminaIn questo episodio mi ha di nuovo colpita la fedeltà di Ulisse nei confronti di sua moglie,visto che,difronte all'enorme bellezza sia della maga Circe,sia,nell'episodio precedente,di Calipso,non si è mai fatto ammaliare. Mi ha colpita anche come Ulisse svolga sempre al meglio e con fermezza il ruolo che riveste,come comandante della spedizione.
-Buona serata :)
Non per nulla è un grande eroe ;O)
EliminaIn effetti, al giorno d'oggi molti uomini dovrebbero prendere esempio da lui per la sua fedeltà al talamo nuziale.
Salve prof, sono Alessia.
RispondiEliminaPenso che Omero con questo suo personaggio della maga Circe abbia dimostrato quanto la donna può essere molto astuta in quanto molto affascinante all'esterno e con una voce melodiosa ma all'interno, come la maga Circe, può essere una maga: furba a far cadere tutti ai suoi piedi con la sua bellezza e potentr nel trasformare chi vuole in qualche strano essere con le sue pozioni e l'aiuto della sua bacchetta...Bella fuori, malvagia dentro.
Per la nostra vita è anche un insegnamento in quanto l'episodio dice indirettamente che la bellezza può ingannare!
-Buona serata!:)
Proprio vero, Alessia! Mai lasciarsi illudere dalle apparenze.... bisogna conoscere a fondo il cuore di un uomo/donna per sapere se è buono o malvagio e poi, in fondo, come sosteneva il buon I. Calvino nel "Visconte dimezzato", in ogni uomo c'è un pò di male e un pò di bene! L'importante è l'equilibrio tra le parti!!
EliminaSalve prof, sono Emanuele
RispondiEliminaDevo dire che Omero, almeno secondo una mia ipotesi, avesse un pò paura delle donne, dopotutto anche io avrei paura dinanzi una "creatura" da poteri sovrannaturali.
La donna è più pericolosa, e intelligente, dell'uomo e usa la sua astuzia per attirare gli sventurati. La bellezza di una donna, come Circe, che sicuramente usava un qualche tipo di magia per essere così affascinante, è pericolosa quanto una trappola per topi col formaggio di sopra- scusi il paragone idiota, ma serviva per spiegare al meglio ciò che intendevo.-. Se devo essere sincero penso che se la donna non fosse stata meno resistente dell'uomo avrebbe prevalso già dall'antichità, anche se tutt'ora la donna non è trattata egregiamente.
Cordiali saluti!
E' vero, la donna ancora vive attorniata di pregiudizi da parte degli uomini....
EliminaSalve prof sono Chiara, scusi il ritardo!
RispondiEliminaL' avventura di Ulisse nell' isola di Eèa mi ha affascinato moltissimo, anche se trovo profondamente ingiusto il pregiudizio che avevano gli uomini antichi contro le donne, molte volte accusate di praticare stregoneria; è interessante, tramite lo studio dell' Odissea, conoscere anche questi aspetti della società greca.
In questo passo, Omero sottolinea l' ambiguità del personaggio della maga Circe, così incantevole all' apparenza, ma malvagia nell' animo, che dopo aver constatato l' inefficacia della sua magia contro Ulisse, cerca di ammaliarlo ancora con la sua bellezza.
A mio parere Circe, per Omero, rappresenta l' astuzia femminile, la trappola in cui possono cadere gli uomini incauti, i quali molte volte vengono ingannati dalle apparenze.
Come sostiene anche Alessia, questo messaggio è valido anche nel mondo odierno, in cui molte volte conta più "apparire", che "essere".
Mi scuso ancora per il ritardo, buona giornata!
Tranquilla, Chiara! Sei sempre in tempo fino al 25 marzo per metterti al passo con tutti gli arretrati....
EliminaLa donna, antica e moderna, è sempre stata, e sempre lo sarà, una fonte inesauribile di risorse e di sorprese! ;O)
Ben detto prof!
EliminaNon credo di avere altri post arretrati, comunque adesso do un' occhiatina...buona giornata c:
Salve professoressa, sono Martina Gervasi.
RispondiEliminaQuesto episodio mi ha incuriosita molto. In classe ci siamo soffermati sul perchè Omero descrive la dimora della Maga Circe come un bellissimo palazzo emerso nel mezzo di un fitto bosco e abbiamo riflettuto anche sul perchè nell'antichità erano le donne ad essere definite "maghe" mentre gli uomini era inusuale sentirli chiamare tali.
E’ importante anche osservare che la magia nel mito greco è patrimonio esclusivo della donna. Si assiste dunque ad una divisione abbastanza netta dei ruoli: l’uomo è indovino e profeta, mentre la donna è maga.
Penso che dopo queste riflessioni abbiamo appreso che Circe è una figura molto ambigua e sfaccettata, oscillante tra Dea e Maga, signora della natura selvaggia e maestra di raffinati lussi, è senz'altro astuta.
Abbiamo cambiato la procedura dedicandoci ad una lettura basata sulla magia e devo dire che è stato molto affascinante dedicarmi a questa avventura di Ulisse nell'isola di Enea.
Cordiali saluti!
L'isola di EEA... ;O)
EliminaChe vuoi dire con l'espressione "Abbiamo cambiato la procedura...?"
Stile professoressa, mi scusi. Abbiamo letto anche qualcosa basata sulla magia ed è stato un cambiamento dato che le altre letture comunque, non erano basate sulla magia
EliminaSalve Prof., sono Elia.
RispondiEliminaSiamo finalmente giunti nel mondo magico !
Mi affascina molto questo episodio, poiché amo la magia e la stregoneria.
A mio parere, Circe rappresenta la bellezza che si contrappone al male, strumenti di cui si serve per mettere in difficoltà i compagni di Odisseo. Riesce a trarli in inganno servendosi del suo aspetto fisico e della sua voce ammaliante.
Per me, Circe rappresenta la seduzione e l'inganno, che spesso sono caratteristiche di alcune donne. L'uomo, che si ritiene spesso "essere superiore", dimostra di essere debole e incline alle tentazioni.
Come dice un vecchio proverbio, "l'abito non fa il monaco", non fidarsi mai delle apparenze, ma essere meno superficiali.
Cordiali saluti
Elia
Ben detto, Elia! Pensa che persino Cleopatra, con il suo fascino, è riuscita ad ammaliare due grandi uomini della storia: Cesare e Marco Antonio.... e, se la cerchi nelle fonti numismatiche, non era affatto bella!!!
RispondiEliminaSalve prof, sono Valeria.
RispondiEliminaAh, la donna! Non importa se sia maga o no, dovrebbero ugualmente inserirla fra le creature sovrumane per la capacità di inganno e attrazione che, come una pianta carnivora, attirano l'uomo per poi chiuderlo in una morsa e ingoiarlo.
A mio parere, la bellezza di Circe è solo una qualità secondaria della maga, perché i compagni di Ulisse ancor prima di vederla ne sentono la voce. E' l'armoniosità della voce che li convince ad avvicinarsi, e per ultima è la gentilezza che li porta ad addentrarsi nella reggia della donna.
Ci sono qualità diverse della bellezza ancor più facili da apprezzare, che se unite a degli scopi malvagi possono fare di una persona una vipera. Penso proprio che Omero ci abbia voluto dire di stare sempre attenti, perché sotto un paio di rosse labbra carnose possono nascondersi due lunghi denti da serpente, pronti a mordere e a fare chiunque a brandelli.
E' inutile ripetere la solita storia riguardo al ''non fidarsi degli sconosciuti'', perché spesso anche le persone che crediamo di conoscere possono avere dei ''lati oscuri'', e sino a quando questi non saranno saltati fuori, non potremo mai dire di conoscere una persona.
Scusi se ho risposto così tardi, buona serata!
Proprio vero, Valeria! Anche gli agnellini possono nascondere le unghia...anzi, per esperienza diretta ti posso dire che ho conosciuto tante Circe nella mia vita, seducenti a parola, streghe nei fatti... (maghe già sarebbe un complimento!) eh eh eh
EliminaBuona sera professoressa:).
RispondiEliminaQuesto episodio ci apre le porte al mondo della magia e, se posso permettermelo, della persuasione.
Omero ha fatto proprio un gran bel lavoro, attraverso la presentazione della maga Circe ha espresso, anche se in maniera indiretta, cio che per lui rappresentava la donna del tempo.
Le doti persuasive di Circe mi hanno lasciata stupefatta, ma ancora una volta Ulisse ha affermato la sua figura di eroe, riuscendo, come tale, a scappare dalle sgrinfie della perfida maga.
Al giorno d'oggi ci troviamo spesso a non sapere con chi abbiamo a che fare e, come i compagni di Ulisse, ci lasciamo persuadere per poi finire nei guai. Credo comunque che queste esperienze servano a formarsi caratterialmente e a capire che molto spesso, l'apparenza inganna.
E' vero, Greta! Omero ha fatto proprio un gran bel lavoro: tutti personaggi straordinariamente originali, unici nel loro genere, affascinanti.... e soprattutto, ci aiutano a riflettere tanto!
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RispondiEliminaSalve prof,sono Giorgia Marrone.
RispondiEliminaDevo dire che questo episodio sulla maga Circe mi ha incuriosito molto,mi ha colpito la sua capacità nel sedurre,grazie alle sue arti femminili,per poi,successivamente ricorrere agli strumenti magici.
Condivido il parere delle mie compagne e penso che Omero voglia sottolineare in Circe l'astuzia, affascinante di fuori ma perfida all'interno.
È altrettanto bello vedere Ulisse confermare l'immagine dell'eroe prudente,preoccupato della salvezza dei compagni e legato molto a loro.
Buona serata!
Le responsabilità di un capo, Giorgia! Odisseo ci insegna che bisogna sempre tenere gli occhi aperti, specialmente quando il tuo istinto ti mette in allerta...
EliminaSalve prof, sono Annalisa.
RispondiEliminaCredo che Omero con Circe, volle evidenziare: innanzitutto l'imprudenza e l'ingenuità dei compagni di Odisseo.
Sono sempre stata convinta del fatto che 'l'apparenza inganna'.
Infatti all'inizio Circe si dimostra accogliente e usa le sue doti femminili per coglierli in inganno. Ma poi si dimostra per quello che è:una maga crudele e senza scrupoli.
Dietro questo aspetto però emerge il fascino e allo stesso tempo il pericolo della magia.
Le arti magiche di Circe sono molteplici: ai filtri si associano oggetti dai poteri straordinari come nelle fiabe.
Questa magia che in un certo senso travolge il lettore, all'interno della storia.
Inoltre non si può notare l'incredibile astuzia di Circe, che anche quando si sente scivolare dalle mani la situazione, sfodera l'ultima arma in suo possesso:la seduzione del suo corpo. Per fortuna Odisseo non si è lasciato trarre in inganno affermando la sua figura di eroe, riuscendo a scappare dalle grinfie della perfida maga.
Buona serata!
Già! Immagina che sacrificio se, veramente, Circe era bella come dice Omero ;O)
EliminaSalve prof , sono Salvatore ,
RispondiEliminaSu questo argomento sono rimasto colpito dalle doti di Circe , però in quei tempi le maghe facevano paura , perchè solo un maschio poteva saper usare le erbe , ma le donne restando quasi sempre a casa sperimentavano le combinazioni tra esse e ne scoprivano gli effetti , che provabilmente avvolte sono state usate contro gli uomini , e per questo ne avevano paura , ma alcune le usavano per curare , ma questo non importò tanto , penso anche che con quest'avventura di Ulisse , Omero abbia voluto farci sapere la sua opinione. Ma gli uomini d'allora avrebbero dovuto sapere che avvolte l'apparenza inganna .
E con questo ho concluso , cordiali saluti ,
Salvatore .
Salvatore, trovo molto disorganico il tuo intervento. La prossima volta utilizza meglio la punteggiatura e la grammatica (avvolte....si scrive a volte)! Prova a riscrivere il tuo pensiero.....
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RispondiEliminaSalve professoressa
RispondiEliminaAnch'io ritengo ingiusto il pregiudizio che si aveva sulle donne a quei tempi,per il quale molte venivano perseguitate e uccise.Sono rimasta molto affascinata dalla maga Circe che rappresenta la "donna-strega",ovvero colei che conosce l'arte della magia e che viene descritta come una perfida seduttrice,alla quale è difficile resistere.
Nonostante questo,e le proposte di Circe nei confronti di Odisseo,egli rimane fedele alla moglie,ed è soprattutto questo che lo rende un eroe ed un vero uomo.
Concordo pienamente! Solo una cosa: Circe è donna-maga, non donna-strega perchè le streghe avevano un'altra connotazione nell'universo antropologico antico, sia a livello fisico sia concettuale.
RispondiEliminaSalve prof sono Giuliana.
RispondiEliminaDevo dire che mi sono molto affascinata da Circe e dal suo comportamento che però nasconde un inganno: la maga Circe viveva sull'isola Eèa insieme a tutti quegli uomini che, attraverso la sua pozione e il suo fascino aveva trasformato in bestie.
L'unico che non cede alle sue lusinghe , grazie all'aiuto di Ermete, é proprio Odisseo.
molto bella e affascinante Circe riesce ad apparire seducente e ben consapevole della sua arma di seduzione che viene rappresentata dal suo corpo, infatti Circe non vuole sedurre l'uomo perché é succube di esso, ma vuole affermare il suo potere, usando tutte le armi in suo possesso.
Odisseo non si fa scoraggiare e rimane SEMPRE fedele a sua moglie Penelope. Io lo considero un eroe per questo.
A lunedì =)
"Circe non vuole sedurre....perchè è succube...."......che vuoi dire?
RispondiEliminaSalve prof sono Giulia,
RispondiEliminasono rimasta molto colpita dai particolari con cui Odisseo descrive non solo la maga ma tutto ciò che la circonda. Ho trovato molto interessante il comportamento di Circe: prima incanta la "vittima" utilizzando semplicemente la sua bellezza, dopo usufruisce di pozioni e verga per completare la trasformazione. Odisseo descrive Circe come una maga crudele che non si fa scrupoli a trasformare un uomo in un animale ma al tempo stesso la descrive come una donna prottettiva nei confronti dell'amato. Questo lato un pò enigmatico della maga mi ha incuriosito moltissimo, è stato uno dei miei pezzi preferiti.
Cordiali saluti :)
All'inizio ho scritto Odisseo al posto di Omero. Scusi l'errore
Eliminadonna "protettiva".... non "prottettiva".
Eliminasalve prof sono Federica...Omero introducendo Circe nell' Odissea ci vuole descrivere una figura femminile astuta e adulatrice che per mezzo del suo comportamento e soprattutto delle sue pozioni riesce a far fare tutto cio' che vuole ad un qualsiasi individuo. a differenza dei suoi compagni , Odisseo si dimostra forte davanti alle tentazioni della maga senza cadere nelle sue trappole e senza tradire la sua amata, Penelope. ancora una volta Ulisse si e' dimostrato un grande eroe!
RispondiEliminaLa punteggiaturaaaaaa: dopo il punto ci va la MAIUSCOLA!
EliminaSalve prof sono Silvia Lo Coco.
RispondiEliminaCredo che Omero tramite Circe voglia rappresentare la malvagità e allo stesso tempo l' incanto femminile.
Ammiro molto Ulisse, che è rimasto fedele a Penelope nonostante fosse stato tentato in mille modi da tante donne diverse...questa è una vera dimostrazione d'amore!
-Buonasera
Bene, Silvia!
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